Salve Lorenzo, le rispondo qui in quanto non mi interessa più entrare in Fotocrazia, non mi piacciono i metodi e l’atteggiamento del sign. Smargiassi. Perché non le piace utilizzare i termini Arte ed Artista ? Non capisco, se una persona come lei, ed anche come me, ama esprimersi attraverso la Fotografia si è già artisti. Poi, se si è più o meno compresi o riconosciuti questo conta poco se ciò che facciamo ci fa sentire degli artisti. Gardin affermava, “per carità, non chiamatemi artista”, e diceva bene, non lo è, almeno per me. Io invece mi ritengo tale, gli altri possono dire tutto quello che vogliono delle mie immagini come io dico degli altri, se le nostre azioni meccaniche come dice lei producono dei manufatti per noi artistici è Arte. Senza problemi o vergogne, e senza false modeste, e come dicevo nel mio articolo, a volte per essere dei “rivoluzionari” occorre riprendere quei vecchi concetti della fotografia, riscoprire appunto il novecento invece che farci tormentare dal primo pensiero contemporaneo che abbiamo quando ci svegliamo la mattina e considerarlo come il nuovo. I risultati sono davanti a noi, miliardi di immagini e di autori contemporanei tutti assolutamente identici !! Un saluto, :) Gianni. Mail: giangiolip@libero.it
Salve Lorenzo, le rispondo qui in quanto non mi interessa più entrare in Fotocrazia, non mi piacciono i metodi e l’atteggiamento del sign. Smargiassi.
RispondiEliminaPerché non le piace utilizzare i termini Arte ed Artista ? Non capisco, se una persona come lei, ed anche come me, ama esprimersi attraverso la Fotografia si è già artisti. Poi, se si è più o meno compresi o riconosciuti questo conta poco se ciò che facciamo ci fa sentire degli artisti. Gardin affermava, “per carità, non chiamatemi artista”, e diceva bene, non lo è, almeno per me. Io invece mi ritengo tale, gli altri possono dire tutto quello che vogliono delle mie immagini come io dico degli altri, se le nostre azioni meccaniche come dice lei producono dei manufatti per noi artistici è Arte. Senza problemi o vergogne, e senza false modeste, e come dicevo nel mio articolo, a volte per essere dei “rivoluzionari” occorre riprendere quei vecchi concetti della fotografia, riscoprire appunto il novecento invece che farci tormentare dal primo pensiero contemporaneo che abbiamo quando ci svegliamo la mattina e considerarlo come il nuovo. I risultati sono davanti a noi, miliardi di immagini e di autori contemporanei tutti assolutamente identici !! Un saluto, :) Gianni. Mail: giangiolip@libero.it