mercoledì 30 settembre 2009

SILOS. B/W Set (XIII).


Abandoned chairs.

"The first set of photographs in this book was selected from an open submission photography project, which resulted in 300 entries from across the world, with over 750 photographs being submitted."

martedì 29 settembre 2009

SILOS. B/W Set (XII).


E' contemporanea la fotografia?

"La fotografia, come la scrittura automatica e i collages surrealisti, ha ampiamente fatto parte di quelle forme nelle quali il caso ha una parte attiva, in misura più o meno grande." pp. 44

lunedì 28 settembre 2009

SILOS. B/W Set (XII).


A l'imperfait de l'objectif.

"On peut considérer que les choses sont réglées de facon supérieure si, avec l'age, viennent les regrets et la mélancolie." pp. 23

domenica 27 settembre 2009

Eléments pour une semiotique de la photographie.

"Si l'objet iconique, surtout lorsquu'il n'est encore qu'un objet visuel, à peine un objet iconisé, peut se définir d'abord par son caractére perceptif visuel, ilimporte de cerner d'aussi prées que possible la notion de regard. Tout naturellement, nous sommes ainsi amené à rapprocher, pour le comparer, des termes souvent confondus dans le vocabulaire commun, et pourtant bien distincts: regarder, voir, apercevoir, comprendre." pp. 101

sabato 26 settembre 2009

Living in hell and other stories.

"I like looking at works of art and making up the stories they might depict." pp. 13

venerdì 25 settembre 2009

SILOS. B/W Set (XI).


Forme dell'impronta.

"La fotografia concilia natura e cultura, presenza e assenza, separazione e connessione (cioè discontinuità e continuità) e soprattutto vita e morte:"essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai più ripetersi esistenzialmente""nello stesso istante in cui viene scattata la fotografia l'oggetto sparisce. La fotografia raggiunge qui il mito di Orfeo. (....) Nella nostra prospettiva semiotica, la fotografia è un linguaggio visivo tra gli altri. Quello di cui ci curiamo sono i rapporti tra l'occhio e la mente." pp. 9

giovedì 24 settembre 2009

SILOS. B/W Set (X).


La bellezza in fotografia.

"Se non possiamo ritrovare il fotografo dentro la fotografia, una veduta non si distingue dal prodotto di un anonimo apparecchio automatico, capace forse di felici coincidenze, ma non di una risposta alla forma." pp. 9

mercoledì 23 settembre 2009

Henri Cartier Bresson


"In fotografia l'istante è al tempo stesso la domanda e la risposta." pp.85

SILOS. B/W Set (IX)


Saggi di semiotica.

"L'oggetto d'arte è l'utensile della pratica simbolica che mi sembra essere la pratica artistica propriamente detta: l'artista siu serve di tale oggetto col fine di"dire" qualcosa ossia di comunicare o in qualche modo di esprimere un oggetto di pensiero. Ora quando si fa riferimento, ad esempio, non alla qualità tecnica di ciò che tale artista riesce a "dire" con l'oggetto d'arte bensì alla sua capacità di produrlo. E' quindi pienamente giustificato parlare della tecnica della produzione di immagini: la pratica o l'insieme di pratiche con le quali si produce un'immagine costituisce la tecnica corrispondente alla pratica (simbolica) di cui l'immagine costituisce il mezzo. (....) La specificità dell'immagine fotografica risiede, come è stato appena accennato, nella tecnica con la quale essa viene prodotta." pp. 132-133

martedì 22 settembre 2009

SILOS. B/W Set (VIII)


Lo specchio della memoria.

"Oggi, non tanti, ma qualcuno è cosciente del fatto che totali sono le differenze fra le immagini fatte a mano e quelle fatte a macchina: le prime si guardano da fuori, nelle seconde si entra. La produzione di un quadro ha una partenza e un arrivo separati nel tempo, l'immagine della fotografia è simultanea e psicologicamente non si conclude: l'osservatore sa che l'evento rappresentato non comincia e non finisce prima e dopo lo "scatto", ma continua e nel tempo arriva fino a noi. Cisì l'immagine fotografica appare il principio di una storia che continua, una storia che prima della fotografia si leggeva solamente e alla quale si "decideva" di credere, ma adesso che la si riesce anche a vedere, a quella stessa storia si "deve" credere!" pp. 13

lunedì 21 settembre 2009

SILOS. B/W Set (VII).


Ritratti al vivo.

"Sono venuto da voi come fotografo un artigiano, spero. La mia istruzione non proviene dalle scuole pubbliche, dove passavo le ore a fantasticara, ma dalla mia macchina fotografica.. Prima che entrasse nella mia vita, andavo avanti meccanicamente, passando di classe in classe, con mezzi onesti e meno onesti, guardando continuamente l'orologio aspettando le pause per la ricreazione o del mezzogiorno o pensando alle vacanze, portandomi a casa i libri da studiare e restituendoli il mattino dopo ancora intatti. Ma a un tratto la mia vita è cambiata, perchè mi sono appassionato a qualcosa di definito, concreto. Improvvisamente si sono sviluppati i sensi della e dell'olfatto, la mia immaginazione si è accesa ed è esplosa, perchè, dopo tanti anni buttati via, quasi per caso, è triste dirlo, mi sono appassionato." pp. 23 Brano della relazione tenuta da Weston sulla fotografia all'Università di California (anni '20)

domenica 20 settembre 2009

SILOS. B/W Set



Pensare la fotografia.

"La medianità della fotografia corrisponderebbe dunque ad una posizione e una identità che raccoglie in egual misura pulsioni dell'artistico e del pratico, avvicinando tra loro due poli che solitamente si pensano inconciliabili." pp. 4

sabato 19 settembre 2009

EYE to I.


"An extraordinary story, full of witty, telling anectotes and vivid, often scurrilous portraits of his family, friends adn enemies, all of them expressed in dynamic language which crackles with puns, double entendres, dirty jokes, dialect and words of his own invention" FRANK WHITFORD

venerdì 18 settembre 2009

L'occhio del fotografo e l'agenda del planner.

"Le immagini della città sono oggetto di elaborazione politica: sono manifestazioni di un pensiero collettivo che tenta di gettare un ponte tra l'individualità di chi osserva e ciò che "fa problema per qualcuno", per impiegare un'espressione cara a Riis. E tuttavia in questa ricerca di un contatto immediato, in questo anelare al faccia a faccia con la realtà, si esprime anche il desiderio di una visione più ampia e più diratura, una comprensione che superi la prossimità del caso locale." pp. 205

giovedì 17 settembre 2009

Stieglitz.

"In 1983, a century will have passed since Alfred Stieglitz bought his first camera and processed his first print, starting his rapid climb to international prominence as a photographer; seventy-five years wil have elapsed since his first gallery - at 291 Fifth Avenue - stummed the New York art world with the first showing in America of the European avant garde painters." pp. XXXIX

mercoledì 16 settembre 2009

Oltre New York.

"Ma dove finiscono le città, le fabbriche, le sopraelevate, inizia la desolante distesa di terra morta, devastata, paludosa, coperta di ferro vecchio." pp. 38

martedì 15 settembre 2009

SILOS. B/W Set (VI).


Il fotografo mestiere d'arte.

"....I due processi erano completamente diversi, addirittura opposti sotto molti profili: il dagherrotipo era su lastra argentata, positivo, copia unica e irriproducibile, il disegno fotogenico su carta darà origine al processo negativo/positivo tuttora utilizzato." pp. 18

lunedì 14 settembre 2009

Richard Avedon_People Photos


Marco Zanta. Casa dei carraresi.

Fra le immagini.

"Proust (......) ha vissuto la fascinazione della fotografia. Come del resto molti suoi contemporanei, come scrittori e pittori che lo hanno preceduto (Baudelaire, Balzac, Delacroix), consapevoli di trovarsi di fronte a una delle manifestazioni più importanti del secolo. pp. 66

domenica 13 settembre 2009

SILOS: B/W Set (V).


Lo sguardo oscillante.

"Lo sguardo oscillante è innanzitutto affettivo. Il visibile può farsi ricettacolo dell'intera storia della persona e, al di là di essa, di homo sapiens e della sua cultura." pp. 31

sabato 12 settembre 2009

SILOS. B/W Serie (IV)


La caverna chiara.

"Nell'epoca postfotografica realtà e finzione non sono affatto diventate indistinguibili, essendo prima nettamente separate. E' stato semplicemente dissolto un altro brandello di ingenuità perchè non dolo gli avanzamenti tecnologici hanno sempre creato nuove possibilità di illusione, ma hanno anche costituito un passo avanti verso l'illuminazione, proiettando nuove ombre nella caverna di Platone." pp. 47

venerdì 11 settembre 2009

SILOS. B/W Serie (III).


Un'altra lontananza.

"Ogni fotografia è un attimo di un tempo infinito, in base al quale si pensa tutto il cammino che abbiamo davanti come alle spalle. Il cinema, o meglio, il film, invece, è un racconto che potrebbe continuare fino al giorno del Giudizio, seguendo infinite possibili concatenazioni." pp. 137

giovedì 10 settembre 2009