"I giornalisti dovranno abituarsi ad essere "multimediali", cioè ad avere confidenza, non solo con i computer e i wordprocessor, ma anche con registratori, macchine fotografiche digitali e telecamere. Un cronista è in grado di realizzare, ormai, servizi completi di immagini e suoni, che possono essere rapidamente essere messi in linea o diffusi via etere, per assumere successivamente la classica forma dell'articolo per l'edizione stampata." pp. 236
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