"Invece di isolare il rischio come problema tecnico, dovreemmo formularlo in modo tale da includere, per quanto rozzamente, le sue conseguenze morali e politiche. " pp. 58
"Un simbolo acquista significato rimandando a qualcosa di diverso da se stesso, per cui fa da intermediario tra ciò che l'oggetto comprende e ciò che l'oggetto significa, mentre un campione è un esempio degli elementi che appartengono alla sua stessa classe. Il pensiero scientifico costruisce analogie a partire da esemplari. Il processo che dai simboli perviene all'astrazione è riduttivo, trascura altri possibili significati; ma il processo intellettuale di astrazione da esemplari non riduce la ricchezza di significato. Da ciò consegue che la lettura e la scrittura basate sugli ideogrammi potrebbero offrire una disciplina intellettuale più adatta a gestire modelli paradigmatici, sistemi globali, che a mettere a fuoco gli effetti delle singole parti su altre parti o sull'intero. A causa di queste due fondamentali differenze pedagogiche ritengo che il ragionamento probabilistico possa giungere meno faticosamente a un pubblico più vasto in Giappone piuttosto che in Europa." pp.59
"Un simbolo acquista significato rimandando a qualcosa di diverso da se stesso, per cui fa da intermediario tra ciò che l'oggetto comprende e ciò che l'oggetto significa, mentre un campione è un esempio degli elementi che appartengono alla sua stessa classe. Il pensiero scientifico costruisce analogie a partire da esemplari. Il processo che dai simboli perviene all'astrazione è riduttivo, trascura altri possibili significati; ma il processo intellettuale di astrazione da esemplari non riduce la ricchezza di significato. Da ciò consegue che la lettura e la scrittura basate sugli ideogrammi potrebbero offrire una disciplina intellettuale più adatta a gestire modelli paradigmatici, sistemi globali, che a mettere a fuoco gli effetti delle singole parti su altre parti o sull'intero. A causa di queste due fondamentali differenze pedagogiche ritengo che il ragionamento probabilistico possa giungere meno faticosamente a un pubblico più vasto in Giappone piuttosto che in Europa." pp.59