Architetture della memoria, vaniloquio del progetto, sconfitta dell'Utopia. La proprietà è privata, la città si arrende.
"Il testo scritto è sempre una "mediazione", mentre la fotografia, proprio perchè rimane qualcosa di esterno, sembra portare con sè un valore di verità più alto: si presenta infatti come im-mediata, immagine vera di un evento che esiste di per sè al di fuori dell'atto della lettera e dell'interpretazione." pp. 117