"Un artista, uno scrittore postmoderno è nella situazione di un filosofo: il testo che egli scrive, l'opera che porta a compimento non sono in linea di massima retti da regole prestabilite e non possono essere giudicati attraverso un giudizio determinante, attraverso l'applicazione di categorie comuni. Queste regole e queste categorie sono ciò di cui l'opera o il testo sono alla ricerca. L'artista e lo scrittore lavorano quindi senza regole, e per stabilire le regole di ciò che sarà stato fatto. Ecco perchè l'opera e il testo hanno le proprietà dell'evento, ed ecco anche perchè arrivano troppo tardi per il loro autore. Il che rquivale a dire che la loro messa in opera comincia sempre troppo presto. Il postmoderno andrebbe quindi compreso secondo il paradosso del futuro (post) anteriore (modo)." pp. 24