"Se ci soffermiamo un momento sulla definizione di un luogo antropologico, constateremo che esso è prima di tutto geometrico. Lo si può stabilire a partire da tre forme spaziali semplici che possono applicarsi a dispositivi istituzionali differenti e che costituiscono in qualche modo le forme elementari dello spazio sociale. intermini geometrici si tratta della linea, dell'intersezione delle linee e del punto di intersezione. Concretamente, nella geografia che ci è quotidianamente più familiare, si potrebbe parlare di itinerari, d'assi o di sentieri che conducono da un luogo a un altro e che sono stati tracciati dagli uomini; di crocevia in cui gli uomini si incontrano e si riuniscono, che essi hanno a volte disegnato di vaste proporzioni per soddisfare, in particolare, le necessità dello scambio mercantile; e ancora, di centri più o meno monumentali, religiosi o politici, che definiscono a loro volta spazi e frontiere al di là dei quali altri uomini si definiscono come altri in rapporto ad altri centri ed altri spazi." pp. 55