"Stando agli apologeti del ciberspazio, un accesso libero di tutti i cittadini a tutta l'informazione favorirebbe, in sè e per sè, il sorgere di nuove forme di democrazia diretta. Ciò può sembrare, in teoria, assai convincente. in pratica, però, ritengo più probabile che un accesso indiscriminato all'informazione possa condurci in realtà non a una forma più avanzata di democrazia, bensì solo a una forma più sofisticata di controllo sociale e di omologazione culturale." pp. 90
Nessun commento:
Posta un commento