"I programmi per computer dimostrano maggiormente l'attitudine dell'uomo a ragionare come un computer che non quella di un computer a ragionare come l'uomo. In questo senso l'intelligenza artificiale non è che uno sviluppo della computer science, cioè un tentativo di aumentare il potere della macchina per mezzo di strategie coerenti con la sua natura e tali da produrre prestazioni non limitate all'intelligenza necessaria per il calcolo numerico. La vera novità dell'intelligenza artificiale, se confrontata alla computer science tradizionale, consiste certamente nel livello più elevato delle sue finalità ma non nella scoperta dei modi che l'uomo adotta per raggiungerle." pp. 116-117
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