"I computer svolgono una mediazione tra i sistemi nervosi e cognitivi interni dei singoli utenti e i sistemi di elaborazione esterni: essi agiscono come interfacce tra psicologia e tecnologia, proprio come i videogames forniscono interfacce tra le risposte neurologiche e quelle elettroniche..(,,,,)..Dunque i nuovi media elettronici si sforzano di diventare ambienti intermedi, che abbiano accesso alla realtà interiore della nostra psiche individuale e gettino un ponte sul mondo esterno. Essi svolgono una specie di mediazione sociale in un'unica continua estensione dei nostri poteri individuali di immaginazione, concentrazione ed azione e funzionano, in larga misura, come una "seconda mente2..Una mente che sarà presto dotata di autonomia maggiore di quanto forse vorremmo." pp. 178
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